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Fisco e imprese, arriva la compensazione tra contenzioso e debiti con lo Stato
09 Nov 2015
Legale e Contenzioso

Fisco e imprese, arriva la compensazione tra contenzioso e debiti con lo Stato

Le imprese italiane lo chiedevano a gran voce da anni: usare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione per chiudere i conti con il fisco. Da domani e’ possibile effettuare la compensazione tra le somme dovute dalle amministrazioni pubbliche e gli importi dovuti per versare al fisco quanto dovuto con l’ accertamento con adesione, l’ acquiescenza o la conciliazione giudiziale, cioè con tutti gli strumenti che alleggeriscono il contenzioso tributario. L’ Agenzia delle Entrate ha infatti reso noto il codice tributo che consente la compensazione, che diventa cosi’ operativa.

Il codice tributo consentirà di utilizzare in un modo nuovo i crediti «certificati» vantanti dai contribuenti nei confronti delle amministrazioni pubbliche. L’ operazione, per la quale sarà necessario utilizzare un apposito modello F24, permetterà al contribuente di «pagare» i debiti derivati da « istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso», un giro di parole per indicare le modalità che il contribuente ha di accelerare pagamenti con il fisco: dall’ accertamento con adesione, all’ adesione al processo verbale di constatazione, dall’ adesione agli inviti dell’ Ufficio, all’ acquiescenza, fino alla definizione agevolata delle sanzioni, alla conciliazione giudiziale e alle mediazioni.

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